Sportello psicologico secondaria

 

sportello psicologico

Si comunica che a partire da venerdì 1/10/2021, e successivamente ogni venerdì (salvo variazioni concordate con l’operatore) fino al termine dell’anno scolastico, sarà attivo in orario scolastico (8.00-11.00), un servizio gratuito di consulenza psico-educativa con funzione di ascolto, aperto agli alunni, ai genitori ed ai docenti che ne faranno richiesta.

Il professionista, incaricato su progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, sarà il dott. Giulio Martinelli, psicologo con esperienze analoghe presso altre scuole secondarie di primo grado ed al quarto anno di collaborazione con l’Istituto.

L’attività di consulenza in ambito scolastico è uno spazio dedicato prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, il gruppo dei pari, ecc., è uno spazio di incontro e confronto per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nei rapporti interpersonali, in una fascia d’età delicata e di passaggio come la pre-adolescenza.

Il colloquio che si svolge all’interno dello Spazio d’ascolto non ha fini terapeutici ma di consulenza, per aiutare il ragazzo ad individuare i problemi e le possibili soluzioni, favorendo una maggiore consapevolezza di sé, valorizzando le proprie risorse e promuovendo il benessere a scuola, in collaborazione con gli insegnanti in un’ottica d’intervento di rete.

La consulenza avverrà previo appuntamento e nel rispetto della privacy.

Modalità di accesso: contattare la prof.ssa Riccio Alessandra, referente del progetto, che provvederà a fissare un appuntamento con lo psicologo. In caso di chiusura della scuola lo psicologo sarà disponibile per consulenze on-line tramite chiamata o videochiamata.

Per effettuare i colloqui è necessaria l’autorizzazione firmata da entrambi i genitori, o di chi esercita la patria potestà, e di restituirla all’insegnante coordinatore di classe. Senza autorizzazione non sarà possibile accedere allo sportello.

Lo psicologo, nel rispetto della privacy, non è tenuto ad informare i genitori sui contenuti emersi nei colloqui. Qualora dovessero emergere situazioni complesse, lo psicologo informerà il coordinatore di classe e le famiglie.